Michele Di Mauro Il confronto offerto dal video di Enzo rappresenta uno di quegli snodi attraverso cui si capiscono meglio le strade intraprese dai costruttori, pur se affrontato con il consueto piglio leggero, dà una dimensione di quale direzione hanno voluto dare le due aziende produttrici ai loro strumenti.
Diversa dinamica, un’impronta di maggiore apertura sonora caratterizza il Nord, elemento più fresco dei due e dal prezzo sensibilmente più alto. Ma non è questo a decretare un vincitore, nonostante si stiano trattando due tastiere alla base non è presente l’idea di eleggerne uno, quanto di analizzarne il concetto.
Si può percepire, infatti, un suono più diretto nel piano scelto come campione del Dexibell, che si connota di sfumature più asciutte che portano a ritenerne la struttura meno ampia.
E’, però, una primissima impressione, la qualità è eccellente in entrambi i casi, dovendosi riscontrare solo una distinta quantità di “aura” che gravita attorno alla nota. Nel caso dell’S7 si gode un tono più secco, dunque, che forse rimane nell’aria un microsecondo in meno, ma esce dal mix più decisamente, il Piano 5, sebbene si faccia apprezzare egualmente, è contraddistinto da una serie di piccole “molecole” sonore che rimangono a mezz’altezza, finendo per far percepire un pianoforte più completo.
Spiega bene il Nostro, può trattarsi di una scelta operata durante il campionamento dei suoni, ovvero ancora dalla condizione dello strumento e degli elementi utilizzati per coglierne le sonorità.
Concretamente, il pregio dei pianoforti inseriti in queste potenti macchine è quello di farsi sentire, apprezzare, convincere nonostante una filosofia diversa.
A mio avviso, forse il Nord appare capace di vivere in solitudine meglio del Dexibell, chiarendo che una parte suonata al netto di altri strumenti e di effetti (ricordiamo che in ognuno dei due strumenti c’è grande possibilità di cucirsi la patch, di scaricarne altre dal sito da installare) si fa ricordare di più, mentre il Vivo Pro delizia per snellezza.
In conclusione, pur non traendo un vincitore ed un vinto, non dando luogo ad una vera disputa, il concetto che MeX vuol condividere, è quello di concezioni diverse di due ottime tastiere, di soluzioni differenti a cui affidarsi, in costanza, allo stesso tempo, di un alto grado qualitativo… anche degli “Aucuti” (popolazione settentrionale dai registri vocali particolarmente alti).
Note simpatiche a parte, un video pratico, utile per farsi un’idea delle peculiarità di Piano 5 ed S7.
